Dimension è un software di Adobe dedicato alla progettazione tridimensionale che si distingue per la sua accessibilità anche per chi non è esperto in ambienti tridimensionali. A differenza di Blender, Zbrush o Substance di Adobe, Dimension non dispone di un proprio sistema di modellazione 3D, ma questa limitazione diventa un vantaggio poiché facilita l’utilizzo delle altre funzionalità!
Se stai cercando un software di modellazione 3D leggi i nostri articoli su Blender!
Introduzione ad Adobe Dimension
Il programma è incluso nell’abbonamento standard di Adobe ed è scaricabile dal loro sito web. A questo punto, potresti chiederti: perché utilizzare un software 3D se non è possibile creare modelli personalizzati? La risposta è semplice: il 3D non riguarda solo la creazione di modelli, ma anche la loro presentazione, che include l’aggiunta di texture, luci e una composizione esteticamente gradevole. Per quanto riguarda i modelli, non devi preoccuparti, poiché Adobe mette a disposizione un ampio catalogo di modelli gratuiti e premium, oltre alla possibilità di importarli nel formato “OBJ”.
Basi
Se hai già esperienza con i software Adobe, riconoscerai alcuni strumenti familiari, ma ricorda che Dimension è comunque un software 3D e richiede un periodo di adattamento.
Iniziamo con il pannello laterale destro chiamato “Scena”, che è simile alla schermata dei livelli presente in tutti i software Adobe. Per ora, puoi ignorare questa sezione. Più in basso, troverai la sezione “Proprietà”. Consiglio di impostare le dimensioni del tuo progetto su 1920 x 1080 e, se necessario, la risoluzione massima a 300.
Strumenti
Il primo strumento è quello di selezione (V), che consente di selezionare i vari modelli nello spazio, nonché di spostarli, ruotarli e cambiarne la posizione.
Poi c’è la bacchetta magica (W), che non viene utilizzata spesso ed è principalmente utile per selezionare parti specifiche di un modello.
Il campionatore (I) serve per applicare un colore o un materiale a un modello.
Successivamente, ci sono strumenti per gestire la telecamera e lo spazio di lavoro. Ti consiglio vivamente di utilizzare scorciatoie dal mouse per queste operazioni. Per ruotare la vista di 360 gradi, tieni premuto il tasto destro del mouse e muovilo liberamente. Per lo zoom, usa la rotella del mouse e tienila premuta se desideri spostarti nello spazio.
Modelli, materiali e luci
Nel pannello delle risorse di Adobe Dimension, troverai una varietà di modelli, tra forme di base e complesse. Per aggiungere un modello al tuo progetto, basta fare clic su quello che preferisci e importarlo direttamente nella schermata. Ad esempio, puoi selezionare un tubetto.
Una volta importato il modello, noterai che apparirà nel pannello “Scena”. Cliccando sulla sua cartella, potrai vedere da cosa è composto. In questo caso, ci sono un corpo e un coperchio separati. Questo significa che puoi selezionare e modificare singole parti del modello.
Applicare una texture
Nel pannello delle risorse, scorrendo verso il basso, troverai una serie di materiali. Adobe Dimension offre diverse texture che puoi applicare ai modelli 3D. Ad esempio, puoi trascinare il materiale “plastica” direttamente sul corpo del tubo e “plastica a grana fine” sul coperchio. Inoltre, puoi modificare il materiale applicato al modello. Ad esempio, selezionando il corpo del tubo dal pannello “Scena” e regolando le proprietà del materiale, come il colore, tramite la sezione “Proprietà”. Se lo desideri, puoi anche personalizzare ulteriormente le proprietà del materiale, come l’opacità e la ruvidezza.
Luci e ambiente
Nel pannello “Scena”, tra gli elementi presenti nel tuo progetto, troverai anche la sezione “Ambiente“. Qui, è possibile regolare l’intensità e la rotazione di una luce globale preimpostata. Inoltre, Dimension offre una serie di pacchetti di luci ambientali già configurate per vari utilizzi. Per comprendere l’effetto delle luci sulla realistica della tua composizione, è necessario eseguire un rendering.
Rendering in Adobe Dimension
Tutti i programmi di progettazione 3D includono una funzione di rendering che simula l’oggetto 3D in modo realistico con le luci e le ombre configurate nello spazio di lavoro.
Prima di procedere al rendering dettagliato, ti consiglio di eseguire un’anteprima di rendering, un pulsante situato in alto a destra. La qualità della preview non corrisponde a quella finale, ma fornisce un’idea di come si comporta il tuo oggetto 3D nello spazio creato. Sia l’anteprima che il rendering vero e proprio richiedono elevate prestazioni dal tuo computer, in particolare dalla scheda video. Pertanto, consiglio di utilizzare il programma su un computer di fascia media o alta.
Ora, passiamo al rendering vero e proprio. Per farlo, accedi alla schermata corrispondente tramite il pannello in alto a sinistra accanto a “Disegno”. Prima di avviare il rendering, assicurati di aver posizionato la telecamera nella posizione desiderata, poiché Dimension realizzerà una fotografia realistica della tua composizione.
Nel pannello “Rendering”, puoi impostare alcune opzioni importanti, come la qualità del rendering. Se disponi di un computer potente, ti consiglio di impostare la qualità su “Media” o “Alta”. Inoltre, puoi scegliere il formato del file da esportare. Se possiedi Photoshop, ti consiglio di selezionare il formato PSD, che offre maggiore flessibilità. I tempi di rendering possono variare in base alle dimensioni del file e alle prestazioni del tuo computer.
Una volta completato il rendering, se hai scelto il formato PSD, avrai un file Photoshop con i livelli separati, che ti consentirà di modificare o rimuovere lo sfondo e apportare ulteriori modifiche.
Applicazioni e conclusioni
Adobe Dimension è un software accessibile e utile. In questo articolo, abbiamo esplorato solo le basi e una piccola parte delle sue potenzialità. Raccomando questo software per la creazione di opere creative, lettering 3D e la realizzazione di mockup realistici di prodotti. L’unico limite è la tua creatività e la pratica necessaria per comprendere appieno tutte le sue funzionalità.