Come diventare social media manager per una grande azienda come Ryanair? Ce lo racconta Camilla Macchia, una delle migliori social media manager del momento. Il lavoro da social media manager è pieno di sfaccettature che richiedono dedizione e competenza, mentre trucchi e programmi per aumentare i follower decisamente non sono il focus di questo lavoro. Diventare social media manager è un percorso arduo e in questa intervista Camilla Macchia ci da alcuni spunti di riflessione importanti su come gestire al meglio i social di un’azienda e non solo.
Ciao Camilla, intanto grazie mille per questa chiacchierata, ti va di presentarti?
Ciao a tutti, io mi chiamo Camilla Macchia, per quasi due anni ho lavorato nel team social di Ryanair, occupandomi nello specifico della gestione dei canali di Ryanair Italia.
Prima di tutto siamo curiosissimi di sapere che studi hai fatto e come sei arrivata a occuparti di social media. È un ambito in cui hai sempre voluto lavorare o è capitato un po’ per caso?
Diciamo che sono sempre stata una persona estremamente creativa. Nel 2016 sono partita per studiare un semestre negli US, quindi ho avuto la brillante idea di aprire un canale YouTube e documentare il mio viaggio, dal pre al post. È stata la prima volta che ho avuto a che fare con il video editing e la content creation.
Ho continuato a nutrire una grande ammirazione per il mondo social, il che mi ha spinta ad iscrivermi alla triennale in comunicazione, dove mi sono laureata con una tesi sulle tecniche giornalistiche utilizzate su TikTok (all’epoca TikTok era un ambiente molto diverso, un social emergente dove ognuno sperimentava nuove forme di comunicazione).
Durante la triennale ho continuato a creare video per YouTube e a sperimentare con TikTok, iniziando a lavorare anche come Social Media Manager per un’agenzia di scambi culturali. Ho fatto l’application a Ryanair quasi per gioco, non avrei mai pensato che mi avrebbero chiesto il CV o il colloquio. Dopo qualche mese, mi hanno inviato l’offerta di lavoro e mi sono trasferita a Madrid per lavorare nell’ufficio spagnolo.
Sei stata la social media manager di Ryanair Italia portando i canali social dell’azienda a dei risultati molto importanti. Come si fa a far capire ad un’azienda che vale la pena di investire sui social?
Nel mio caso, è stata l’azienda ad insegnarlo a me ahaha.
Ho mandato l’application a Ryanair perché ammiravo tantissimo il modo di comunicare dell’azienda sui social: fresco, innovativo, giovane, fuori dagli schemi.
Quando sono entrata nel team, il brand aveva già chiaro come voleva comunicare sui social, ovvero con uno stile irriverente e sopra le righe. Il mio lavoro è stato quello di internalizzare il DNA aziendale e la strategia comunicativa e renderla rilevante (soprattutto culturalmente) per il mercato e l’audience italiano.
Direi in generale che i social hanno un potenziale immenso, se usati nel modo corretto. Investire sui social oggi è imprescindibile se si vuole costruire un’audience di clienti, chiunque essi siano. Comunicare online è l’unico modo per avere una voce al giorno d’oggi ed è importante saperlo fare nel modo giusto.
Bisogna avere obiettivi chiari e realistici, avere il coraggio di sperimentare con la creatività ed affidare il lavoro a persone esperte, così come faresti per qualunque altra mansione. Va detto comunque che non esiste un modo univoco o una formula magica che garantisca il successo sui social: ognuno è libero di sperimentare cosa funziona o no a seconda dei propri obiettivi. E il bello di social è anche questo.
Con Ryanair hai potuto sfruttare un Tone of Voice amichevole e meme friendly, siamo veramente interessati a capire qual è il processo creativo che porta dall’avere solo il brandbook e il TOV, al contenuto social definitivo. Illuminaci ti prego.
Parto col precisare che il Tone of Voice social di Ryanair è strettamente legato al DNA aziendale, che ha da sempre scelto una comunicazione informale e non convenzionale per comunicare con il pubblico, anche da prima dell’avvento dei social.
La scelta di un TOV irriverente come approccio ai social nasce dall’esigenza di voler estendere questo DNA alle piattaforme online, con lo scopo di porre il brand al centro delle conversazioni sia dentro che fuori i social. Per far sì che il brand sia rilevante e top of mind per l’audience, è quindi necessario rimanere costantemente al passo con gli eventi del mercato di riferimento, intercettare i trend emergenti e creare connessioni rilevanti e significative per il brand e il cliente. Ciò comporta quindi lo sviluppo di una strategia che si sviluppa su più fronti, dalla ricerca di trend e tending topic, al real time marketing, fino ai contenuti di intrattenimento video “evergreen”.
Il tutto ha un obiettivo chiaro: spiegare le policy aziendali e il modello di business e diminuire la frizione tra aspettative di viaggio low cost e esperienza di viaggio. Per farlo, abbiamo scelto di parlare il linguaggio delle piattaforme: contenuti organici, ironici e di intrattenimento, che cercano di rendere il brand rilevante per il mercato. Il tutto con un TOV e un posizionamento unico, chiaro e sincero.
Domanda banale: quanto è importante seguire i trend?
Dipende dalla strategia che si sceglie di usare e dagli obiettivi che si vogliono raggiungere. In linea generale, è sempre utile sapere cosa succede nel mondo social e non. Non solo per creare contenuti, ma anche per avere una visione più generale sugli argomenti di cui discute il pubblico, sugli interessi e sul panorama collettivo.
Se posso darti un’opinione personale, i trend non vanno seguiti alla cieca. Vanno capiti, interiorizzati e riarrangiati. Se creare contenuti online dipendesse solo da quanto siamo bravi a seguire i trend, non ci sarebbe più innovazione nel settore.
“Seguire” un trend per me significa trovare il modo di creare una connessione significativa tra quello che piace all’audience e il proprio brand. Far parlare di sé usando la creatività senza seguire alla cieca tutto ciò che è di moda in quel momento. Al contrario, si perderebbe rilevanza per l’audience. Se invece i trend vengono sfruttati in modo intelligente e astuto per creare un contenuto rilevante, che faccia parlare del trend in modo chiaro e ben posizionato, con uno specifico TOV e obbiettivi chiari, allora sì, i trend possono essere uno strumento davvero utile.
Consigli l’utilizzo di qualche tool o software? come hootsuite per esempio
Anche qui dipende dagli obiettivi aziendali. Hootsuite e altri software simili sono di sicuro utili per capire il sentiment degli utenti verso il brand e avere una panoramica più attenta sull’audience di riferimento. Ma il mio più grande suggerimento è quello di VIVERE i social. Passare ore su Twitter o TikTok a vedere quali sono gli argomenti di interesse per il pubblico, di cosa si sta parlando e dove si focalizza l’attenzione. Il social listening è la grande arma di chiunque faccia contenuti online.
I contenuti non devono essere solo per il pubblico, ma devono essere pensati con il pubblico.
Dopo Ryanair hai deciso di diventare freelancer, e forse dovrai costruirti una sorta di brand personale, è così? E se si, come lo presenterai alle aziende? Dicci qual è la tua prossima mossa.
Ho deciso di lasciare Ryanair perché avevo bisogno di nuove opportunità di crescita e nuovi orizzonti creativi.
Quello che posso dire alle aziende è che io sono una persona schietta, che affronta i progetti fino in fondo e non lascia mai nulla al caso. Ma soprattutto, che social strategy e content creation sono un lavoro serio, che va affrontato con rigore, impegno, obiettivi chiari e realizzabili. Allo stesso tempo, però, non esiste una formula magica che sia la chiave per il successo e la viralità: ognuno gestisce la propria comunicazione online a seconda delle proprie esigenze e spesso è anche una questione di testare, educare l’audience e imparare dagli errori. Sono molto sincera su questo.
Il mio prossimo obiettivo è quello di sperimentare, entrare in contatto con nuove aziende, nuovi clienti, nuovi brief, nuovi obiettivi. So che potrò portare sicuramente una buona dose di conoscenze, ma sono anche pronta ad imparare da ciò che trovo davanti.
Cosa consiglieresti a una persona che si sta affacciando adesso al mondo della comunicazione online? C’è spazio per lavorare nella comunicazione?
La comunicazione online oggi è multiforme e in costante cambiamento. Se ci si impegna si riescono a raggiungere obiettivi ambiziosi.
Sapersi distinguere è importante e per farlo bisogna essere SEMPRE aggiornati su ciò che ci circonda, sia online che offline. Non parlo solo di trend, ma anche di forme linguistiche, gusti del pubblico, pensiero trasversale. Sperimentare è la chiave. Buttarsi, provare, imparare. Ma più di tutto, avere il coraggio di osare, uscire dagli schemi, pensare nuovi orizzonti.
A volte si sbaglia e questo è normale. Ma solo chi ha il coraggio di osare riuscirà a fare la differenza.
Beh che dire, Camilla noi di RAD creative ti ringraziamo infinitamente per questa chiacchierata decisamente utile. Ti auguriamo il meglio per il tuo nuovo percorso!
Non dobbiamo di certo essere noi a dirvelo, ma vi consigliamo di dare un’occhiata ai lavori di Camilla su tutti i social.