Negli ultimi anni, il 3D è diventato una vera e propria star nel design digitale e ha conquistato anche il mondo della comunicazione. Ormai è difficile trovare progetti che non abbiano una bella dose di 3D. Ed è proprio per questo che oggi voglio mostrarvi un trucchetto nel tutorial di Blender: come usare le funzioni “bump” e “displacement” per rendere una texture in rilievo. Questo tutorial, unito a al tutorial su come fare un logo 3D, vi permetterà di creare degli artwork utilissimi in ambito lavorativo.
Creazione del materiale
Per prima cosa aprite l’area di lavoro e create il vostro modello, nel mio caso una semplice sfera.
A questo punto spostatevi nella barra laterale e create un nuovo materiale per il vostro modello.
Una volta creato il materiale decidetene il colore. Nel mio caso creerò una texture simile a dei mattoni antichi, quindi un color sabbia mi sembra adatto.
Creare una texture in rilievo con Blender
Una volta creato il materiale dovrete assegnargli una texture e renderla in rilievo con le funzioni “bump” e “displacement”.
Con calma ci arriviamo. Spostatevi nella schermata “shading” di blender. La schermata “shading” è utilissima per gestire al meglio i dettagli del materiale del vostro modello.
A questo punto vi troverete in una schermata con dei pannelli, chiamati nodi. Combinando i nodi nei modi più svariati è possibile creare dei materiali unici.
Il passo successivo per creare una texture in rilievo su Blender è importare la texture.
La funzione “bump” di Blender è simile alle maschere di Photoshop, ovvero il bianco come spazio pieno e il nero come spazio vuoto.
In sostanza, le parti bianche della texture verranno rese in rilievo, mentre le parti nere verranno lasciate lisce e piatte.
Vi mostro la texture che ho deciso di utilizzare per questo tutorial. Su Polygon potete trovarne moltissime.
Per inserire la texture dovete premere Shift+A per aggiungere un nuovo nodo, quindi andare su “texture” e “image texture”.
A questo punto cliccate su “open” e importate la vostra texture. Basterà un jpg o un png, senza avventurarsi in estensioni particolari.
A questo punto ci basterà premere di nuovo Shift+A per aggiungere il nodo “bump”. Scrivete tranquillamente “bump” nella barra di ricerca che compare.
A questo punto vi basterà unire i nodi, per farlo trascinate i pallini in modo da unirli con la linea che si forma automaticamente.
Ebbene il gioco è fatto, come potete vedere la texture è in rilievo creando un effetto vivo, e con i giusti accorgimenti avrete un rendering perfettamente realistico.
Se volete abbassare l’intensità del rilievo, vi basterà diminuire la barra “strenght” sul nodo “bump”.
Un piccolo extra: displacement su Blender
Grazie alla funzione “bump” abbiamo potuto inserire una texture su Blender e renderla in rilievo senza andare a modificare effettivamente la mesh del modello, e questo si nota sul suo contorno. L’illusione di un rilievo vero e proprio non funziona al 100% perché i bordi sono ancora lisci.
Per risolvere questo problema spostatevi di nuovo nel pannello laterale di Blender e scorrete fino a settings -> surface -> displacement e al posti di “bump only” mettete ” bump and displacement”.
A questo punto esattamente come per il “bump” aggiungete un nuovo nodo, ovvero il nodo “displacement”. Collegatelo poi tra l’immagine usata come texture e l’output del materiale.
Come avete notato ora anche i bordi risultano frastagliati ed estrusi in base alla texture.
Conclusioni
Le texture sono un elemento cruciale in un progetto 3D, poiché conferiscono vita e realismo ai modelli. Una buona selezione e applicazione di texture può trasformare un semplice oggetto in una creazione sorprendente, migliorando la percezione visiva e l’immersione dell’utente. Investire tempo ed attenzione nella scelta delle texture adeguate e nella loro gestione può fare la differenza tra un progetto mediocre e uno eccezionale, contribuendo a raggiungere risultati impressionanti e coinvolgenti nel mondo del 3D